Page 53 - Linfomi della pelle
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Anticorpi monoclonali
L‘alemtuzumab (Campath®) mira all’antigene CD52 (marcatore di su- perficie) sui linfociti B e T. Viene solitamente somministrato come inie- zione sottocutanea (sotto la pelle) a basso dosaggio, a volte per via endovenosa, in un ciclo di trattamento di 8-12 settimane su tre giorni alla settimana. I pazienti che ricevono alemtuzumab ricevono anche an- tibiotici orali e farmaci antivirali per proteggere il sistema immunitario durante la terapia e fino a sei mesi dopo.
Il brentuximab vedotin (Adcetris®) rmira all’antigene CD30 (marcatore di superficie) che si trova su alcuni linfociti T e altre cellule immunitarie, e porta un farmaco chemioterapico che viene rilasciato nelle cellule tu- morali. Viene somministrato come infusione endovenosa ogni tre set- timane. Gli effetti collaterali più comuni sono formicolio alle mani e ai piedi, nausea, peggioramento dell’emocromo, affaticamento e diarrea.
Il pembrolizumab (Keytruda®) si lega al recettore PD-1 che è genetica- mente trascritto sui linfociti T e altre cellule immunitarie, e ne blocca l’at- tività. La via di segnalazione PD-1 inibisce la funzione delle cellule T che altrimenti potrebbero attaccare le cellule tumorali. Il pembrolizumab è un tipo di immunoterapia, poiché questo farmaco rilascia i freni che possono pesare sul sistema immunitario. Viene somministrato come in- fusione endovenosa ogni tre settimane.
Il rituximab (MabThera®) è usato per trattare molti tipi di linfoma non-Hodgkin ed è anche efficace nel linfoma cutaneo a cellule B. È sem- pre più disponibile come biosimilare (una versione non di marca della terapia originale che è biologicamente simile).
Il mogamulizumab (Poteligeo®) ha come bersaglio il recettore 4 delle chemochine CC ed è usato nelle micosi fungoidi recidivate (recidivate) o refrattarie (diventate immuni a un particolare trattamento) o nella sin- drome di Sézary.
Chemioterapia
La chemioterapia somministrata come singolo agente o come terapia combinata può essere usata per trattare il linfoma cutaneo avanzato. La chemioterapia combinata o multiagente è di solito usata solo nelle fasi avanzate della malattia. I seguenti farmaci chemioterapici a singolo agente sono più «delicati» e quindi causano poca perdita di capelli o vomito. Con la maggior parte di questi agenti, i medici controllano l’e- mocromo e la funzione renale ed epatica.
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